martedì 6 aprile 2010

Rifiuti delle varie parti della casa

CUCINA
indifferenziato
carta oleata, ceramica, lampadina, piatto di plastica, porcellana, posate di plastica, terracotta
plastica
borsa della spesa, bottiglia di plastica, cassetta, confezione, flacone, pellicola, polistirolo, rete frutta, vasetto yogurt
carta
carta, opuscolo, tetrapack
vetro e lattine
bicchiere di vetro, bomboletta, bottiglia di vetro, carta stagnola, lattina, scatolame, vaschetta alluminio
organico
alimento avariato, avanzo cibo, carne, filtro thè, fondo di caffè, pane, pasta, pesce, scarto di verdura, scarto cucina, stuzzicadenti, tovagliolo
ecocentro
elettrodomesstico, frigorifero, lavastoviglie, mobile, neon, orologio, pila

BAGNO
indifferenziato
assorbente, cosmetici, lametta da barba, lampadina, pannolone, spazzola, spazzolino, specchio, spugna, tubetto dentifricio
plastica
contenitore shampoo
ecocentro-isola ecologica-raccolta specifica
fiala, lavatrice, medicinale scaduto, mobile, pasticche, sciroppo

CAMERA DA LETTO
indiferenziato
abito cattivo stato, lampadina, assorbente, specchio, scarpa usata
ecocentro
abito, coperta, letto, materasso, mobile, rete letto, sveglia

QUESTE PICCOLE INFORMAZIONI CHE ABBIAMO DATO SERVIVANO PER CAPIRE ANCORA MEGLIO COSA CI VA NEI BIDONI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA...
sperando che abbiate capito...
a prestp

BIODEGRADABILITA'

Lattina: 20-100 anni
Torsolo di mela: 15 giorni a 3 mesi
Bottiglia di vetro: 4000 anni
Bottiglia di plastica: 100-1000 anni
Filtro di sigaretta: 2 anni
Giornale: 4-12 mesi
Fazzoletto di carta: 3-6 mesi

Raccolta differenziata

Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini e si diversifica dalla raccolta indifferenziata in uso sino a pochi anni fa. Tale modalità, introdotta recentemente in Italia, è parte della cultura dei paesi nordeuropei ormai da anni.
Necessità della raccolta differenziata
I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, talvolta inquinanti (come medicinali, batterie, solventi) o più spesso utili come fonte di materie prime (come ad esempioalluminio, carta, plastica, vetro). Anche il conferimento in discarica tradizionale dell'umido risulta uno spreco, poiche può essere utilizzato per produrre humus. La composizione media dei rifiuti è un dato difficile da stabilire, varia con la zona, la ricchezza e la cultura del cittadino, nonché con la produzione industriale del luogo. Un dato certo è che la produzione giornaliera media per abitante è in aumento, e nel 2006, in Italia si avvicinava a 1,5 kg al giorno.
Scopo finale delle norme nazionali e regionali in materia di rifiuti è di ridurre quanto più possibile la quantità di residuo non riciclabile da portare in discarica o da trattare con inceneritori o termovalorizzatori, e, contemporaneamente, recuperare, mediante il riciclaggio dei rifiuti, tutte le materie prime riutilizzabili, che divengono così fonte di ricchezza e non più di inquinamento.
Contenitori differenziati
Sono necessari, differenziando la tipologia dei rifiuti, anche diversi tipi di contenitori. Un contenitore tipico utilizzato è la campana la cui forma ricorda proprio la classica campana di bronzo che vediamo nei campanili delle chiese. È destinato solitamente alla raccolta di vetro o plastica. A differenza del cassonetto, che deve essere ribaltato per lo svuotamento, la campana viene svuotata dal basso, sollevandola e aprendo la base inferiore con un comando meccanico situato accanto al gancio di sollevamento. Altri contenitori di rifiuti possono essere i bidoni o bidoncini che vengono dati alle famiglie per la raccolta differenziata porta a porta. In questo caso possono essere uno per ogni tipo cioè carta, V.P.M (Vetro-Plastica-Metalli), residuo secco (non riciclabile) e umido (frazione organica).
Differenze regionali
Per quanto riguarda la diffusione territoriale dei metodi di raccolta differenziata si passa dalla raccolta con sistema “multimateriale pesante” (imballaggi metallo, vetro, plastica) largamente diffuso in Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto a quella di lattine e vetro attuata in Piemonte, Liguria e parte della Lombardia, alla raccolta dei soli imballi metallici in parte dell’Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, fino ad arrivare alla più recente e innovativa raccolta “multimateriale leggera” (imballaggi in metallo e plastica) attuata in parte della Lombardia, Friuli, Veneto, Puglia, Calabria, Sicilia, Campania
Campagne di raccolta
Entro il 2009 è obbligo di tutti i Comuni raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti (in origine tale percentuale era da raggiungere nel 2003); la nuova normativa prevede l'obbligo di raggiungere il 65% entro il 2012.
In Italia esistono molti Comuni che ottengono ottimi risultati superiori all'80% di materiale differenziato; tra le grandi città con più di 500.000 abitanti il primato spetta a Torino, che nel 2007 ha raggiunto il 40,7% di raccolta differenziata. Nel 2009, invece, Salerno ha raggiunto il primato di capoluogo d'Italia con la più alta percentuale di raccolta differenziata(72%)raggiungendo,poi,a fine ottobre il 74,16%.
In molti dei Comuni che primeggiano nella raccolta differenziata viene applicato un incentivo diretto alla selezione. In pratica viene applicato il principio "più inquini più paghi". Per contro più ricicli più risparmi. Per applicare una misura precisa di quanto il cittadino sia bravo il comune vende (talvolta con distributori automatici) gli unici sacchetti abilitati allo smaltimento dei rifiuti non riciclabili al costo del sacchetto più il costo dei rifiuti che questo contiene. Quindi se un cittadino differenzia bene i suoi rifiuti dovrà acquistare meno sacchi. Nel Comune di Terni in Umbria si utilizza la banda magnetica del tesserino del servizio sanitario nazionale per identificare il cittadino durante l'uso del distributore automatico di sacchi.
Tipologie dei rifiuti
Alluminio
Gli imballaggi in alluminio, salvo casi molto particolari, vengono raccolti sempre insieme ad altre tipologie di materiali con il sistema multimateriale con modalità che variano in funzione delle strutture ed impianti presenti nei vari bacini territoriali.
L’alluminio, assieme ad altri materiali, può essere raccolto in sacchi, bidoncini condominiali, cassonetti o campane.
Il modo più semplice per accertarsi della natura di un oggetto in metallo è l’uso di una calamita: l’alluminio è totalmente amagnetico.
Gli imballaggi in alluminio sono, inoltre, sempre identificati dal simbolo alu oppure ‘AL’.
Gli imballaggi più comuni che circolano in casa e in cui l’alluminio è quasi sempre presente sono:lattine per bevande, bombolette aerosol, scatole food, vaschette per alimenti, foglio sottile, tubetti flessibili e chiusure a vite.
Organico
Talvolta chiamato "umido" la frazione compostabile dei rifiuti domestici è spesso la prima componente dei rifiuti (~25-30%). In discarica genera il cosiddetto Biogas (Metano) che talvolta è utilizzato come fonte energetica e il percolato cioè il liquame che si raccoglie sul fondo della discarica. Le discariche hanno il fondo creato con fogli di Pvc termosaldato che incanala il percolato verso il fondo dove viene raccolto e portato ad impianti di depurazione. È per questo che la discarica deve essere sorvegliata fino a 20 anni dopo la chiusura. Gli impianti di compostaggio possono "pretrattare" il rifiuto prima di disporlo in discarica recuperando il metano ed evitando la formazione di percolato.
L'organico in molti comuni è gestito in casa dai cittadini, che lo riciclano in proprio attraverso il compostaggio domestico. In giardino con un contenitore apposito detto composter, anche autocostruito, si raccoglie la frazione organica di cucina e dell'orto/giardino che mediante un processo aerobico di decomposizione si trasforma in concime adatto ad essere riutilizzato direttamente nell'orto. Molti comuni riconoscono al cittadino compostatore uno sconto sulla tassa/tariffa dei rifiuti per la gestione in proprio di questa frazione.
Carta
La carta, che è fatta di cellulosa, può essere riciclata: la cellulosa si estrae dal legno e da altri vegetali, in questo caso viene ricavata dalla carta della raccolta differenziata e la si riutilizza per produrre la carta riciclata.
Nel riciclaggio della carta vi sono procedure per l'eliminazione dell'inchiostro (Procedure possibilmente non inquinanti o a bassissimo impatto ambientale) che devono essere applicate.
Ai fini del riconoscimento esiste la marchiatura volontaria di riconoscimento del materiale prevalente da parte dei produttori. Nel caso della carta il simbolo che rappresenta tutti i contenitori a base carta (a partire dal 25%) è CA, che indica carta accoppiata ad altro materiale, ad esempio i prodotti della tetra pak, non riciclabile, almeno nella maniera classica, ma che necessita di tecniche particolari.
Plastica
Anche per la raccolta differenziata della plastica bisogna seguire certe regole di base.
Teoricamente, tutti i tipi di plastica sono adatti al riciclaggio, a meno di contaminazioni che lo rendano sconveniente. Nei prodotti sicuramente riciclabili vi è comunque il simbolo caratteristico (tre frecce a formare un triangolo) con all'interno il numero SPI (Socety of the Plastics Industry) identificativo del polimero specifico (pe polietilene; pet polietilentereftalato; pvc polivinilcloruro). Alcuni tipi di plastica sono inadatti al riciclaggio diretto, così come viene attualmente svolto in molti comuni, per esempio, un tubetto di dentifricio non può essere riciclato a causa della difficile rimozione interna del residuo di prodotto, e così alcuni giocattoli, attaccapanni, custodie dei cd, ma in alcuni casi si possono indirizzare alla produzione di plastiche di bassa qualità come riempitivi, imballaggi industriali, alcuni arredi urbani, eccetera è facile distinguerli perché sotto avranno le sigle ps materiali come il polistirolo;pt...
In genere sono sicuramente differenziabili le resine termoplastiche, quali i contenitori per liquidi in plastica (contenitori di detersivi, bagnoschiuma e bottiglie) e tutti quelli definiti imballaggi.
Sono non direttamente riciclabili, cioè non avviabili alla produzione di nuovo pellet per produrre plastica di buona qualità, le resine termoindurenti come la bachelite(tutta la vecchia plastica isolante elettrica e termica), resine ureiche (di uso più recente), la melammina (piatti di plastica rigidi), le resine epossidiche (di uso più tecnologico, come colle ad alta resistenza) e molte resine poliestere (base di moltiprodotti sicuramente riciclabili vi è comunque il simbolo caratteristico (tre frecce a formare un triangolo) con all'interno il numero SPI (Society of the Plastics Industry) identificativo del polimero specifico (pe polietilene materiali compositi con fibre organiche od in vetro), il kevlar ed altre.
Plastiche molli
Le plastiche molli sono a differenza della semplice plastica, delle plastiche che vanno differenziate in un macchinario differente. Si possono trovare in contenitori che contengono frutta.

CARTA

Il riciclaggio della carta è quello che ad oggi funziona in modo più efficiente: già nel 1993, in Italia, il 50% della materia prima utilizzata dall’industria della carta era rappresentato da materiale da macero riciclato. Poiché il sistema di raccolta differenziata non è ancora del tutto consolidato, tuttavia, una parte di questa carta riciclata viene importata dall’estero. Dal punto di vista ecologico, l’uso di carta riciclata presenta comunque qualche svantaggio: per ottenere prodotti di qualità, infatti, è necessario sottoporla a processi di sbiancamento degli inchiostri e di eliminazione della patinatura altamente inquinanti.
Perché raccogliere la carta in maniera differenziata?
Produrre una tonnellata di carta da materia riciclata permette di”salvare” 5 alberi,fa risparmiare 400.000 litri d’ acqua 5.000 chilowattora d’ energia. L’ambiente non viene inquinato da tante fasi di lavorazione,con una riduzione dell’inquinamento dell’acqua del 60% e dell’ aria del 15%. Inoltre il procedimento è più economico e la carta può costare di meno.
(fonte Assocarta) La carta riciclata viene utilizzata per fare giornali, quaderni e cartone.
Qualche consiglio pratico
Non lasciate che la carta si inumidisca prima della consegna: la carta diventa in fatti più pesante e più difficile da trasportare. Non gettate della campana perché non si può riciclare la carta ricoperta da un sottile strato di plastificazione o di metallo

VETRO

Appartiene a questa tipologia il vetro dei contenitori con vuoto a perdere.
Le bottiglie vanno portate nella campana blu vuote e sciacquate. Il vetro viene raccolto nelle campane blu insieme alle lattine.
E' sempre meglio utilizzare a rendere perché costituisce una mancata produzione di rifiuti ed un risparmio di materia prima e di energia infatti riciclare bottiglie di vetro frantumato comporta un costo ed un inquinamento 5 volte superiore al lavaggio e sterilizzazione della stessa resistenza interna.
Per quanto riguarda il vetro, la forma di riciclaggio più economica ed efficiente è quella del vuoto a rendere, che permette di riutilizzare una bottiglia fino a 50 volte. Il sistema di raccolta differenziata, invece, avviato in Italia alla fine degli anni Settanta, funziona oggi in oltre 5000 Comuni. Anche in questo caso, tuttavia, come per la carta, si pone un problema di qualità dei prodotti ottenuti con il materiale di scarto; questo, infatti, contiene sempre una percentuale non trascurabile di impurità, quali residui di etichette e del metallo dei tappi.

PLASTICA

Il sistema di raccolta della plastica attualmente in vigore, non sufficientemente selettivo, non è tanto vantaggioso quanto sarebbe se si potessero separare i diversi tipi di materie plastiche: il polietilene (PE) e il polietilene tereftalato (PET), che costituiscono la materia prima più utilizzata per i contenitori di prodotti liquidi, il cloruro polivinile (PVC) e il polistirolo (PG). Infatti, con il termine plastica si indica una vasta gamma di composti detti anche resine, ottenuti per mezzo di processi industriali dalla lavorazione di prodotti derivati dal petrolio.
Le materie plastiche rappresentano circa il 7% dei rifiuti.
La maggior parte dei materiali plastici non è biodegradabile: per questo è molto importante non gettarli nell’ambiente. Inoltre, se ogni italiano riutilizzasse, ad esempio una busta di plastica al giorno, in un anno si risparmierebbero 200.000 tonnellate di petrolio.

ALLUMINIO

Il riciclaggio dell’alluminio, utilizzato per produrre le lattine, è altamente vantaggioso: permette infatti un notevole risparmio energetico e un minor consumo di bauxite, il materiale da cui l’alluminio viene estratto. Si stima che oggi, in Italia, quasi il 40% in peso dell’alluminio utilizzato provenga da lattine riciclate. La produzione dell’alluminio è altamente inquinante; per produrre l’alluminio necessario a costruire una lattina da 33 cl del peso di 16 grammi vengono inquinati:
-aria quanto una stanza
-acqua 18 litri (53 volte la sua capienza)
-30 cm cubi di suolo

I RIFIUTI ORGANICI

Cosa sono? Tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina ,scarti di potatura del verde pubblico e privato ecc.
Quanti sono? Sono, circa un terzo dei rifiuti solidi urbani!
Come sono? Sono, umidi, quindi danno problemi di percolazione nelle discariche, elevate costi per l’incenerimento, possono fermentare e produrre cattivi odori. Il modo migliore per di smaltire i rifiuti organici e trasformarli in una sostanza utile attraverso il processo di compostaggio.

I RIFIUTI

I rifiuti solidi sono costruiti da:
-materiali decomponibili (scarti organici in genere, residui vegetali, carta, legno, tessili, avanzi di cibo, carogne di animali);
-materiali non decomponibili (metalli, vetro, ceramica, materiali ferrosi e plastici);
-ceneri e polveri;
-rifiuti ingombranti (materiali provenienti da demolizioni, macchinari, elettrodomestici, vecchie auto e parti meccaniche);
-contenitori e imballaggi (in vetro, alluminio, materiale plastico, materiale cellulosico);
-rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, farmaci, i prodotti tossici e infiammabili, come candeggina, vernici, colle, insetticidi, oli minerali usati, residui ospedalieri, lampade a vapore di gas, tubi catodici);
-residui solidi risultanti dal processo di trattamento dei liquami (materiali trattenuti dalle griglie degli impianti di depurazione, materiali solidi stabilizzati, fanghi biologici);
-rifiuti industriali (sostanze chimiche di varia natura, tinture e simili, sabbie, cascami di lavorazione, oli e grassi);
-rifiuti derivati da attività minerarie (scorie di vario genere, polveri e residui di carbone);
-rifiuti derivati da attività agricole (letame e rifiuti zootecnici vari, scarti vegetali).

IN CASA

In un anno, ciascuno di noi accumula circa 350 kg di rifiuti, più o meno un chilo al giorno. Non è tanto una questione di peso, quanto di ingombro: una sola persona riesce a colmare di immondizia circa 160 vasche da bagno l'anno!


FORSE NON SAPEVI CHE.............

-Se una famiglia si impegnasse seriamente nella raccolta della carta di casa, potrebbe salvare un albero ogni 12 mesi.
-Con 6 chilogrammi di plastica si realizzano più di 150 bottiglie: se le aprissimo, e le unissimo una all’altra, avremmo un tappeto lungo 50 metri e largo 30 centimetri.
-Con 25 bottiglie di plastica si ottiene un maglione ecologico o il guscio di una valigia; con 30 un’intera tuta da ginnastica.
-In un anno in Italia si consumano 1 miliardo e 700 mila lattine di alluminio .
Messe una sopra l’altra arriverebbero a coprire più della metà della distanza tra la Terra e la Luna. Mettendole, invece una accanto all’altra, coprirebbero una superficie pari a quella di 1.300 campi da calcio.

PER SAPERNE DI PIU' SU ALCUNI TIPI DI RIFIUTI
.
torsolo di mela
Come molti rifiuti organici vegetali è composto da sostanze naturali facilmente riassorbibili dall'ambiente. Se viene lasciata in un prato può scomparire in meno di tre mesi grazie all'azione dei batteri e degli insetti .
Mozzicone di sigaretta
Le sigarette con filtro impiegano circa due anni a biodegradarsi. Il filtro è infatti costituito da sostanze artificiali che " piacciono " poco ai batteri .
Gomma da masticare
La gomma è un prodotto naturale, ma in questo caso viene mescolata a resine sintetiche, indigeste a funghi e batteri. E' impermeabile dunque in acqua non è biodegradabile. Non si deve gettare in un prato la gomma da masticare, perché uccellini e piccoli mammiferi, inghiottendola ,rischiano di strozzarsi.
Lattina di alluminio
L' ossido naturale che ricopre l'alluminio lo protegge dall'azione del tempo. Per questo una lattina abbandonata durante una passeggiata nel bosco può resistere da 20 a 100 anni all'erosione dell'aria e della pioggia.

IL RICICLAGGIO

Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili. Il riciclaggio è una pratica di introduzione abbastanza recente, nata nei paesi industrializzati intorno agli anni cinquanta per rispondere a esigenze di tipo economico ed ecologico: in primo luogo, infatti, è un sistema intelligente di smaltimento dei rifiuti e un modo per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie, in secondo luogo, è una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta. Dal punto di vista ecologico, è l’alternativa più vantaggiosa ai sistemi convenzionali di smaltimento dei rifiuti (accumulo nelle discariche e incenerimento in appositi impianti), che oltre a non essere più sufficienti per smaltire il sempre crescente carico di rifiuti prodotti, hanno un impatto ambientale non trascurabile.Se evitiamo di gettare alla rinfusa il vetro, il metallo, le materie plastiche e la carta che usiamo ogni giorno, ma li deponiamo negli appositi cassonetti, possiamo riciclarli e usarli di nuovo.
Ciò aiuta a conservare le risorse naturali della Terra.
Il riciclaggio riduce drasticamente la quantità dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e fa risparmiare energia.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

-Lo sapevate che ora la raccolta differenziata è diventata obbligatoria grazie a un decreto in vigore dal 1997???ora vi spiegheremo il perchè...
-È importante perché oltre il 60% dei rifiuti sono composti da imballi tra cui in particolare carta, vetro, plastica, metalli, giornali e riviste; Il rimanente 35% dei rifiuti è prevalentemente composto da rifiuti organici, tessuti(1.7%), rifiuti pericolosi tossico/nocivi (0.3%) e il restante 3% non è collocabile.
-Permette di ridurre la quantità finale da smaltire e di ottimizzare quantità e qualità dei materiali riciclabili, rendere meno costoso il riciclaggio, smaltire in modo adeguato i rifiuti pericolosi e migliorare il funzionamento degli impianti di smaltimento, con minori rischi per la salute e l'ambiente.
IN CASA
Bè in casa bisognerebbe avere vari contenitori suddivisi in più scomparti...In commercio si vendono anche i contenitori precisi (rifiuti organici, carta, plastica, medicinali scaduti, pile esaurite e metalli) con le etichette con scritto il nome...


RACCOLTA DELLA CARTA
Partecipare alla raccolta differenziata della carta vuol dire salvare molti alberi, ma bisogna farlo in modo corretto per evitare di invalidare il processo di riciclaggio.
si possono depositare
giornali, riviste, quaderni, libri vecchi, sacchetti di carta, carta da pacco, scatole di cartoni piegati, opuscoli, fogli in genere
non si possono depositare
carta carbone, carta oleata o unta, carta cerata, carta accoppiata a materiali plastici (es. cartoni del latte), carta per fax, carta chimica
cosa non si/si dovrebbe anche fare
Ridurre il volume dei cartoni e delle scatole troppo grandi (occuperebbero dello spazio inutile) ed evitare di abbandonare la carta all'aperto se le campane sono piene (si disperderebbe nell'ambiente).Non inserire la carta in buste di plastica! Questo abbassa la qualità del materiale raccolto ed aumenta i costi del riciclaggio. La cosa migliore è dotarsi di un robusto sacco da svuotare e riutilizzare, o al limite gettare la "carta in buste di carta".


RACCOLTA DELLA PLASTICA
In discarica la plastica occupa, a parità di peso con gli altri rifiuti, uno spazio molto maggiore, pari a circa il 25% del volume e praticamente non si decompone.
In realtà sarebbe meglio che la plastica non fosse affatto utilizzata per contenitori a perdere!
Cerchiamo dunque di limitare il più possibile l'uso di tale materiale!
si possono depositare
-Contenitori per liquidi, bevande, flaconi detersivi, saponi con il marchio PET, PVC o PE; possibilmente togliere il tappo e schiacciare le bottiglie
non si possono depositare e perchè
-Vaschette e contenitori alimentari perchè materiali non convenienti
-Confezioni cellophane (alimentari, riviste, prodotti per la casa, …), "buste della spesa" perchè elevati costi di pulizia; la macchina non li riconosce
-Videocassette, dischi per PC, audiocassette, penne tipo BIC, piccoli oggetti perchè plastica indefinita
-Rasoi monouso perchè c'è la presenza di una lametta: classico esempio di usa e getta da evitare
-Tubetti dentifricio perchè plastica accoppiata con altri materiali
-Secchielli, bacinelle, vasi,… perchè non riconosciuti dagli attuali impianti
-Giocattoli, elettrodomestici in plastica perchè costituiti di plastiche eterogenee


RICICLO DEL VETRO
È sempre meglio utilizzare il vuoto a rendere perché costituisce una mancata produzione di rifiuti ed un risparmio di materia prima e di energia. Infatti riciclare una bottiglia di vetro frantumata comporta un costo ed un inquinamento 5 volte superiori al lavaggio e sterilizzazione della stessa restituita intera.
si possono depositare
bottiglie e bicchieri di vetro e vasetti di vetro e vetri anche se rotti.
non si possono depositare
tubi del neon, lampadine, cellophane e oggetti in ceramica
curiosità
A Roma nelle strade sono collocati dei cassonetti verdi per la raccolta del solo vetro e sono provvisti di scomparti diversi per separare i vetri per colore. Questo metodo è normalmente usato da circa 10 anni a Monaco di Baviera. Speriamo che la sperimentazione termini positivamente e i cassonetti vengano distribuiti su tutto il territorio.


RICICLO DELL'ALLUMINIO E DEI METALLI
La produzione dell'alluminio comporta un dispendio di energia ed un inquinamento tali che sarebbe opportuno evitare di acquistare prodotti in alluminio o con esso confezionati.
Una sola bottiglia in vetro venduta come "vuoto a rendere" da 1 litro, utilizzabile in media 40 volte, fornisce la stessa prestazione di 120 lattine da 33 centilitri!
si possono depositare
Vassoi e piatti in alluminio e lattine e barattoli
non si possono depositare
Confezioni Tetrapack (accoppiato) e metalli accoppiati ad altri materiali
come fare con:
-Sassi, mattoni, tegole, inerti->discarica autorizzata di inerti
-Indumenti vecchi--->possibile conferire alle parrocchie o alle raccolte periodiche; Cassonetti gialli
-Moquette, linoleum, PVC--->centro rifiuti ingombranti AMA
-Grandi elettrodomestici--->il rivenditore o il centro AMA rifiuti ingombranti
-Carcasse auto--->rottame autorizzato
-Batterie auto--->ai rivenditori o ai centri di raccolta AMA
-Pile esauste (estremamente inquinanti)--->appositi contenitori (spesso presso farmacie)
-Medicinali scaduti--->appositi contenitori presso farmacie
-Olii esausti--->centri di raccolta o alle officine
-Resti di colori, vernici, prodotti per la protezione del legno, solventi, smalti per unghie--->elenco smaltitori su "Pagine Gialle Lavoro". Per piccoli quantitativi provare a chiedere al proprio carrozziere...
-Olii di frittura--->non gettare nel lavandino o nel water!!Al momento si limitano i danni all'ambiente raccogliendo l'olio (carta o barattoli) e gettando insieme ai rifiuti indifferenziati.
in caso di grandi quantitativi...
Consorzi delle diverse filiere di recupero a cui è possibile rivolgersi ,chiedendo la collocazione della più vicina piattaforma di recupero dei vari materiali:
ACCIAIO www.consorzio-acciaio.org
ALLUMINIO www.cial.it
CARTA www.comieco.org
LEGNO www.rilegno.it
PLASTICA www.corepla.it
POLIETILENE www.polieco.it
VETRO www.coreve.it


RIFIUTI ORGANICI
si possono depositare
-scarti di alimenti
-piccole quantità di foglie
-piccole quantità di erba
-piccoli rami
non si possono depositare
-tutto ciò che non deriva da scarti domestici di cucina
-stoffa o qualsiasi tipo di tessuto

RIFLESSIONE
Riciclare è bene, ma produrre meno rifiuti è sicuramente meglio. Questa constatazione implica una domanda: come fare?
L'impegno coinvolge tutti. I produttori dovrebbero progettare le merci per farle durare più a lungo (un frigorifero oggi dura in media molto meno di un modello di 20 anni fa! ), usando materiali a basso impatto ambientale e considerando che ogni oggetto se ben ideato può essere riparabile.
Noi consumatori potremmo iniziare ad adottare comportamenti responsabili attraverso un consumo critico.


SPERIAMO TANTO CHE QUESTI NOSTRI CONSIGLI VI AIUTINO A FARE UNA MIGLIORE RACCOLTA DIFFERENZIATA...E POI VORREMMO PORRE QUESTA PICCOLA DOMANDA...

se dovreste fare domanda al comune per fare una migliore raccolta differenziata cosa chiedereste??e se proprio in specifico dovreste chiedere un nuovo "contenitore" se si può chiamare così???
commentate!!!!!!!!

giovedì 1 aprile 2010

...l'ambiente e i cittadini

Negli ultimi decenni la produzione di rifiuti ha raggiunto livelli davvero insostenibili: ogni cittadino fiorentino, ad esempio, produce circa 700 chili di rifiuto ogni anno...

una quantità sterminata che, se non gestita in modo corretto, comincerà letteralmente a sommergerci: già adesso, i rifiuti si accumulano in vere e proprie colline ai margini della città...
bisogna fare qualcosa di concreto per invertire questa tendenza. qual'è la strada migliore da segiure?? soprattutto aumentare la raccolta differenziata, che permette di recuperare il 50% dei rifiuti; i cittadini dell'area fiorentina hanno già raggiunto grandi obiettivi, come il record nazionae per la raccolta di carta riciclata, ma ci aspettano altri traguardi per il futuro, per i quali però è necessario l'aiuto di tutti....
(naturalmente noi parliamo di Firenze perchè è la nostra città!!!)

speriamo tanto che questi post vi aiutino....a presto!!!

giovedì 18 marzo 2010

...POSSIAMO FARE MEGLIO CHE RICICLARE???

certo!!!!!!possiamo riutilizzare gli oggetti e soprattutto possiamo cominciare a produrre meno rifiuti così da diminuire la necessità di smaltimento....pensate che bello sarebbe un mondo senza più discariche!!!!
PERCIO' RICORDIAMOCI LE 3 R!!!!
R=ricicla
R=riutilizza
R=riduci!!!!

LO SAPEVATE CHE....

con l'alluminio recuperato si possono fare...
-faretti
-panchine
-appendiabiti
-librerie
-tavoli
-sedie

con le lattine riciclate si possono fare...
-un paio di occhiali da sole(3 lattine)
-una caffettiera(24 lattine)
-una padella(70 lattine)
...e naturalmente tantissime altre cose!!!!

...parola d'ordine=RICICLO!!!!

Una volta bevuto il contenuto della lattina (se buttata nei appositi contenitori) affronta un viaggio "a ritroso" molto interessante...
a-le lattine raccolte negli appositi cassonetti vengono pressate e portate presso l'impanto di recupero....
b-il metallo di cui sono composte viene sminuzzato...
c-l'alluminio frantumato viene fatto passare sotto potenti magneti che rimuovono altri metalli mescolati...
d-l'alluminio puro viene messo in un forno a 500°...
e-il calore stacca sporco e vernice che vengono risucchiati da grandi ventilatori...
f-l'alluminio ripulito viene immesso in una fornace per una rifusione...
...il metallo raffreddato è pronto PER ESSERE RIVENDUTO!!!!!

nascita della LATTINA!!!!

Lo sapevate come nasce una lattina?dal parto della madre!! NO naturalmente questa era una battuta...
a-comincia tutta la produzione in una miniera di bauxite che è la roccia principale d'estrazione d'alluminio...
b-uno stabilimento trasforma la bauxite in ossido di alluminio(allumina)...
c-l'allumina con un trattamento (s'intende termico) viene trasformata in alluminio vero...
d-l'alluminio viene riscaldato e compresso in lamine...
e-le lamine vengono arrotolate e poi compresse di nuovo...
... a questo punto... L'ALLUMINIO E' FINALMENTE PRONTO!!!!

lunedì 8 marzo 2010

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

DOPO UNA LUNGA E ACCURATA RICERCA E DOPO NUMEROSE STATISTICHE SIAMO PURTROPPO GIUNTI ALLA SEGUENTE CONCLUSIONE: 3 CITTA' SU 8 (DI MEDIA) EFFETTUANO UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI PIU' DEL 50% DELL' ACCIAIO , E 2 DI OTTO EFFETTUANO LO 0% DI DIFFERENZIAZIONE ACCIAIO.


LA STATISTICA